Last Updated on 14 Febbraio 2004 by CB
Ci deve essere davvero un gran bisogno di poesia, in questo periodo così tumultuoso, se allegati ai quotidiani si pubblicano le antologie più complete e ai settimanali i cd con ottocento autori di ogni epoca e continente.Ci deve essere un grande bisogno di poesia se nel giorno di san Valentino di quest’anno si può andare in libreria, anziché in pasticceria e in oreficeria, e trovare qualcosa di elegante, raffinato e originale. Se si vuole celebrare il proprio amore in poesia e non si trovano le parole giuste, si può scegliere quest’anno l’insolita raccolta di “poesie italiane di amore e di passione” che esce in questi giorni per le edizioni Scheiwiller.
La selezione dei 98 poeti che da Petrarca, Dante, Ariosto attraversa otto secoli per arrivare ai giorni nostri con Alda Merini, Raboni, Luzi è curata da Gianni Rizzoni e inaugura una nuova collana antologica, la Piccola Biblioteca dell’Agenda Letteraria (a partire dal successo di un’agenda densa di citazioni e aforismi).
“Amore è un fuoco” è il titolo scelto dal primo verso di una poesia del seicento, Andrea Perrucci (“Ti dirò che sia amore. Amore è un fuoco”) che , secondo il curatore, “potrebbe essere l’incipit di una lirica moderna. O quella di un sonetto trecentesco di Francesco Petrarca”. A segnare la permanenza nel tempo di una ricerca di espressione del sentimento più complesso, multiforme, indefinibile e meraviglioso da esprimere attraverso la parola, e la poesia in particolare.
Il settecentesimo anniversario della nascita di Francesco Petrarca è l’occasione non formale per dedicare un tributo a chi è riconosciuto come “il poeta europeo dell’amore”: dunque non solo uno spazio d’onore nella selezione, ma la riproduzione di otto miniature dell’edizione quattrocentesca del Canzoniere della Queriniana di Brescia.
San Valentino è l’occasione della pubblicazione, (con il rosso colore naturale per la copertina, il cofanetto e i titoli delle poesie). Ma l’antologia ha tutto l’aspetto di quelle da conservare, da centellinare, da consultare (data la varietà di stili, di temi, di punti di vista) nei momenti più felici e in quelli più disperati, in quelli di maggior entusiasmo o di maggior disillusione.