Last Updated on 8 Maggio 2012 by CB
A Mantova aveva portato l’allure bloomsburiano, l’evocazione di dettagli come i suoi tè e panini al cetriolo insieme alla zia, il ricordo che agli occhi della bambina lei non era certo triste, anzi divertente e giocosa; il fatto che di Virginia lei, giovane lettrice, preferisse i saggi ai romanzi. Angelica Garnett, figlia della sorella di Virginia Woolf, Vanessa, è morta nella sua casa nel sud della Francia all’età di 93 anni.
Nata a Charleston il 25 dicembre 1918, era la figlia illegittima dei pittori Duncan Grant (1885-1978) e Vanessa Bell (1879-1961). La paternità di Duncan Grant fu tenuta segreta per molti anni e rivelata ad Angelica solo nel 1937, quando era diciannovenne.
Nella sua infanzia condivise fin da bambina lo stesso ambiente di Maynard Keynes, Roger Fry, Lytton Strachey, Lady Ottoline Morrell, Vita Sackville-West, e soprattutto della zia Virginia. Studiò recitazione. Si dedicò al disegno, alla pittura, all’illustrazione e alla decorazione, e infine alla scrittura. Si innamorò dello scrittore inglese David Garnett, di ventisei anni più grande, e già amante del padre biologico Duncan Grant, sposandolo un anno dopo la morte di Virginia Woolf, nel 1942. Dal loro matrimonio nacquero quattro figli.
Con le memorie di Ingannata con dolcezza – pubblicato in italiano dalla casa editrice La Tartaruga nel 1990 e ristampato nel 2011 – ha vinto
numerosi premi, tra cui il J.R. Ackerley Award per la migliore autobiografia. E’ autrice anche di La verità nascosta. Quartetto di storie di Bloomsbury (La Tartaruga), un libro a metà fra autobiografia e finzione, che racconta attraverso quattro storie la lunga vita di Angelica, nascosta dietro le voci femminili delle protagoniste.
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