La grande casa di Monirrieh

Last Updated on 5 Ottobre 2004 by CB

Attraverso la vita di Zahra, Bijan Zarmandili in La grande casa di Monirrieh racconta la storia e la cultura di un popolo. Siamo in Iran. Zhara era poco più che una bambina quando al potere salì Reza Khan nel 1925. Orfana di padre da quando aveva nove anni, Zahra insieme alla madre viene accolta dalla famiglia aristocratica presso la quale il padre aveva lavorato come uomo di fiducia. Frequenta le migliori scuole di Teheran, compreso l’unico liceo francese della capitale. Ha libero accesso alla biblioteca di casa dove trova i classici della letteratura del suo Paese, ma anche gli scrittori contemporanei.Sarà un racconto, Vortice, a segnare la sua formazione. Narra la storia di una donna adultera e di una figlia nata fuori dal matrimonio. Un racconto che si avvicinerà molto alla sua stessa esistenza. A vent’anni Zahra lavora presso una ditta francese. «Mi conoscevano tutti ed ero spesso ospite anche in casa del governatore», racconterà anni dopo alla figlia maggiore. Zahra era diversa dalle ragazze della sua età, anche se amava andare alle feste e ballare. Aveva modi di fare da europea, andava in giro con il capo scoperto e, in provincia, la scambiavano per una straniera. Ebbe il coraggio di sposarsi pur non essendo vergine. Una scelta che le cognate le faranno scontare per tutta la vita nella grande casa di Monirrieh.

Un libro interessante per tutti coloro che poco conoscono della storia e della cultura iraniana. Un romanzo avvincente per chi, invece, ne può apprezzare più a fondo i risvolti. Un racconto tutto al femminile, scritto da una mano maschile che, con sapienza, interpreta i sentimenti, le emozioni, le aspettative, le angoscie, la solitudine di una donna che viene ignorata dal marito che pure la ama. I ricordi di Zahra sono affidati alla figlia maggiore, eterna comprimaria nel racconto, ma fondamentale, perchè attraverso di lei, giovane ostetrica diplomata a Londra, il tempo scorre e una nuova generazione si forma proprio quando a Teheran si insedia Khomeini e la rivoluzione si afferma.
(Raffaella Soleri)

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