Last Updated on 10 Giugno 2015 by CB

Alla rassegna romana FotoLeggendo, arrivata all’undicesima edizione, Paolo Verzone (Agence VU, tra i vincitori del World Press Photo 2015) espone il suo lavoro Cadetti (in mostra a Officine Fotografiche fino al 26 giugno), realizzato nelle più importanti accademie militari europee. Un reportage che coniuga con forza la documentazione con la cura e l’impatto estetico degli ambienti.

La prima cosa che si impara nelle scuole militari è l’imperiosità degli occhi. Lo sguardo è un elemento dominante in questi scatti, e aldilà delle diverse tradizioni le espressioni degli allievi svettano sul resto. Insieme alla postura, al loro imporsi con autorità nello spazio.
Scrive Gianluca Di Feo presentando il lavoro, che «Cadetti è andato a cercare nelle foto di venti accademie di sedici differenti Paesi: il ponte tra il passato e il futuro, tra riti antichi e missioni tecnologiche che si costruisce nella formazione di queste reclute. L’altro elemento decisivo per la vita di un militare non si può insegnare. Nasce da solo, nei piazzali settecenteschi di Modena o di Saint-Cyr, nelle marce sotto la pioggia, nelle ore immobili a fare la sentinella: è il cameratismo, la fratellanza in armi, un sentimento che va oltre l’amicizia. È la consapevolezza che i tuoi compagni ci saranno sempre, nella pace e nella guerra, nella gioia e nel dolore: giovani o vecchi, saranno al tuo fianco fino all’ultimo dei giorni».
Simone D’Angelo, I Must Have Been Blind – FotoLeggendo