Last Updated on 19 Gennaio 2004 by CB
Comincia con uno ritratto della società opprimente, anni Cinquanta, nella cittadina di Santo Amaro da Purificaçao, nello stato di Bahia, dov’è nato il 7 agosto 1942, la biografia di Caetano Veloso. Storia del musicista poeta brasiliano e storia del Brasile, intrecciati in un racconto che ha il timbro delicato, vitale e ‘vero’ della sua voce.Dopo la sua apparizione nell’ultimo film di Almodovar, Parla con lei, nel quale canta una struggente versione di “Cuccurucucu Paloma”, Veloso si può dire che abbia conquistato il grande pubblico; ma erano comunque già molti coloro che lo hanno seguito nel suo variegato viaggio artistico.
Che comincia con la bossa nova, al fianco della sorella cantante Maria Bethania – «Poco prima che compissi quattro anni nacque la nostra sorella più piccola: avevo scelto per lei il nome di Maria Bethania, dal titolo di un meraviglioso valzer…» – e con l’amore per Ray Charles e la passione primigenia per Joao Gilberto, oltre che per Jobim e Vinicius de Moraes.
Che comincia, anche, con un’insaziabile curiosità e il gusto sincretistico per stili diversi, metabolizzati e resi con una cifra estetica inconfondibilmente sua. Veloso ha una doppia ispirazione: è una voce importante dalla musica popolare brasiliana – e il movimento rivoluzionario e libertario del Tropicalismo manifesta la sua sensibilità sociale oltre che artistica – ma resta molto attento agli stimoli esterni.
La sua arte si alimenta di cinema, letteratura, filosofia, pittura; di musica: dal jazz alla classica, dal pop alla musica colta contemporanea.
S’innamora delle parole di Cole Porter e della sonorità della lingua inglese, anche se oggi ha riscoperto il «potenziale barocco delle declinazioni latine». S’innamora del mondo di Fellini, al quale dedica un album. Ruba una frase del libro di Sartre Le parole per metterla in una canzone.
Lo diverte il modernismo della Stein, al punto che così scrive alla fine: «Non capisco a chi possa interessare, questo libro, né se la sua pubblicazione possa davvero giovare a me e alle cose che mi sono care. Ancora perplesso, ho scritto la parola “Fine” e – come direbbe Gertrude Stein nelle vesti di Alce B. Toklas – eccolo qui.»
Un uomo che vive di passioni trascinanti, di amore in tutte le sue declinazioni, e ne parla con una sincera eleganza. Questo ci racconta la sua biografia. Così simile alla sua musica, quella di un coração vagabundo colmo di intelligenza e sentimento.
(Cristina Bolzani)
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Sito ufficiale di Caetano Veloso