Cina

Last Updated on 26 Novembre 2003 by CB

Si presta a essere conosciuta attraverso le immagini, la Cina. Se la scrittura resta elusiva, le fotografie di un Paese in velocissima espansione ma non ancora uniformato al resto del mondo – e forse irriducibile – mantengono una preziosa eloquenza. La Cina è sempre ‘in posa’, per l’osservatore straniero. Il suo ‘esotismo’, fin troppo facile. E’ tanto più ammirevole, allora, il lavoro appassionato di un fotografo che sa entrarci in sintonia senza cercare interpretazioni o effetti pittoreschi.Lo sguardo di Yann è analitico, scientifico: dell’oggetto di osservazione, che spesso è un déjà vu – dalla Grande Muraglia alla famiglia di cinque persone in bicicletta (la stessa!) – coglie l’aspetto compositivo, le relazioni. Basta vedere la parata dell’esercito cinese per riconoscere la retorica dispiegata, la compattezza del Partito-Muraglia; oppure, la foto che ritrae una conferenza di esperti riuniti per riabilitare il confucianesimo. Foto che rendono tangibile l’idea di un individuo incastonato in strutture antiche, ‘eterne’.

Yann è un entomologo che un giorno ha cominciato a sognare davanti a una cartina geografica. Un viaggio di oltre vent’anni, cominciato quando, nel 1979, si sono aperte le frontiere agli stranieri; «un meraviglioso viaggio iniziatico, il sogno della mia giovinezza, questa ricerca visiva, in un Paese dove tanto spesso la verità e la bellezza sono unite in un tenero abbraccio».

Il fotografo ha acquisito, evidentemente, una vicinanza empatica allo spirito cinese. Nelle foto delle campagne, dei verdi della Cina meridionale, c’è il rispetto incantato dei pittori di paesaggio cinesi, quel loro stesso punto di vista ‘assoluto’, teso a a rappresentare la natura in tutti i suoi dettagli, e dove la figura umana si limita a essere una presenza lontana, inghiottita dal paesaggio. C’è una predilezione ‘impressionista’ per le screziature di forme e colori, riprese dall’alto, per la descrizione delle superfici.

Ma c’è anche un approccio solare, nel ritrarre le persone. Come quando fotografa i contadini delle minoranze nello Yunnan, in abiti tradizionali, con i visi scuri e rugosi, assorti o sorridenti, persi in uno spazio che si piega alle loro necessità solo attraverso un ostinato lavoro.

Queste foto ci lasciano l’impressione consolatoria che, per quanto sia veloce la globalizzazione, per quanti grattacieli crescano a tempo record ogni giorno nelle metropoli, l’identità della Cina resta forte. Un mondo colmo di senso non traducibile altrimenti, che non si lascia tradire.
(Cristina Bolzani)

Su Internet
Sito di Yann Layma
Portale sulla Cina
Hanshan Tang Books (in particolare per libri antichi e di arte)

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