Last Updated on 28 Agosto 2018 by CB
Il lavoro di Julie De Waroquier illustra con un’atmosfera da favola il concetto del Doppio, dell’Alter ego. Nella sua ultima serie Doppelgänger la fotografa racconta la sindrome dell’amico immaginario, una nevrosi caratterizzata da una eccessiva sregolatezza dell’immaginazione. Agendo come meccanismo di difesa contro una situazione ostile, il disturbo di personalità si manifesta con la creazione di un compagno di conforto. Questo amico è una proiezione immaginaria, che esiste solo nella mente della persona che la crea. La vita interiore è privilegiata, e il mondo esterno è trascurato. La sindrome dell’amico immaginario è considerata innocuo durante l’infanzia, ma può durare fino all’età adulta, e può quindi rivelare uno stato di sofferenza profonda. Fotografa autodidatta, Julie De Waroquier è anche insegnante di filosofia. Dal 2010 si è distinta vincendo premi nazionali e internazionali, in particolare l’Emerging Artist Award.