Last Updated on 13 Febbraio 2013 by CB
E’ morto il fotografo Gabriele Basilico Era nato a Milano nel 1944. “La sua morte – ha commentato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri – ci priva di un protagonista assoluto della storia della cultura visiva internazionale. I suoi occhi di fotografo sono divenuti col tempo gli occhi di tutti noi, davanti alla complessità infinita dei fenomeni urbani. Occhi che hanno incorniciato e documentato centinaia di spazi urbani e città del mondo”.
Architetto di formazione, – scrive Michele Smargiassi nel suo blog Fotocrazia – travolto presto dalla passione per la fotografia di ricerca, dai primi anni Ottanta iniziò un percorso di analisi dello spazio urbano, con perticolare attenzione al paesaggio industriale e alle periferie metropolitane, che lo ha portato nel tempo ad analizzare e documentare (in decine di volumi) centinaia di città e ambienti antropizzati in tutto il
mondo: da Beirut a Shanghai, da Instanbul alla Silicon Valley, da Glasgow a Mosca, riuscendo a penetrare il genius loci di ognuna di esse, senza rinunciare al rigore e alla continuità del suo metodo di “misurazione non giudicante”.
È stato l’unico fotografo italiano nel team internazionale della fondamentale “missione fotografica” della Datar nel territorio francese, per la quale ebbe l’incarico di documentare i “bordi del mare”. La sua indagine su Beirut in macerie dopo la guerra civile è un esempio di come si possa coniugare il rigore della visione con l’etica civile e la coscienza storica.
Intervista a Gabriele Basilico – Fotocrazia
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Thank you for this reportage. He has been a wonderful photograper working
so much ,and his black and white pictures are one of the best on international level.