Last Updated on 12 Dicembre 2011 by CB
Commuove vedere il dettaglio dell’ultimo vestito rimasto di Emily Dickinson, ad Amherst; quei bottoni che si stagliano da un tessuto prezioso e semplice allo stesso tempo – com’erano i suoi versi – e che saranno stati sfiorati moltissime volte nella solitudine della sua reclusione.
Lei che vedeva l’universo nelle cose piccole, che meglio di chiunque ha saputo raccontarle; che scriveva per sottrazione, per ellisse, nell’assenza e nella carenza.
La foto è di Annie Leibovitz. Fa parte della sua ultima raccolta di scatti, Pilgrimage, che mostra le case di alcuni grandi personalità del passato particolarmente significative per lei, dalla Dickinson – «la poetessa preferita di Susan», scrive  riferendosi alla compagna Sontag – a Virginia Woolf, da Sigmund Freud a Charles Darwin, da Elvis Presley a Louisa May Alcott a Georgia O’Keefe. Il pellegrinaggio comprende anche degli archetipi della natura: Cascate del Niagara, Lincoln Memorial a Washington, Farnsworth House di Mies van der Rohe. E l’Old Faithful, il geyser più famoso al mondo, nel Parco di Yellowstone.
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