Last Updated on 28 Agosto 2018 by CB
Centoquarantasei gallerie, di cui 26 partecipano per la prima volta; ventisei editori. Sono i numeri di Paris Photo, le cui molte iniziative ruotano attorno al Gran Palais, sede della prestigiosa fiera (nata nel 1997) dedicata al medium fotografico. Un dedalo di fotografie esposte e in vendita. Quest’anno poi ci sarà una nuova galleria nel Salon d’Honneur, con foto di grande formato e seriali. Il Salon ospiterà anche il collezionista Enea Righi con opere di Cy Twombly e Nan Goldin.

Stimolanti gli eventi collaterali di Paris Photo Platform: figure importanti della scena artistica si confronteranno in discussioni e confronti attorno al tre focus: la collezione, la fotografia dopo la crisi, e la sua relazione con il libro. A proposito di libri, Open Book mostrerà una selezione di artisti dagli anni Sessanta a oggi, e il Photobook Award espone i titoli in concorso quest’anno. Il vincitore della categoria First PhotoBook sarà rivelato il 13 novembre, riceverà 10mila dollari.

Tra i molti fotografi interessanti al Grand Palais segnalo Sophie Calle (da Fraenkel Gallery). La mostra divisa in quattro sezioni indaga la natura dell’amore, della violenza, dei segreti e della morte. Due opere sono casseforti per conservare i segreti della coppia, accompagnate da una lapide – nel suo lavoro le parole sono importanti – con inciso il testo di cui sopra, e il contratto dell’artista che stabilisce come i misteri resteranno al sicuro.
Tra gli eventi più interessanti, il dialogo con il famoso storico della letteratura e dell’arte Marc Fumaroli. Giovedi Wim Wenders partecipa al dialogo Pittura e fotografia: una possibile riconciliazione? dopo l’ingresso shock, due secoli fa, della tecnica fotografica nello scenario artistico, che indusse i pittori a prendere nuove strade.
