Last Updated on 4 Febbraio 2004 by CB
Quando si parla di Vietnam, il pensiero va quasi automaticamente agli anni della guerra. Il Vietnam che fa da sfondo al romanzo di Kien Nguyen L’arazzo è invece quello della prima metà del Novecento: una società fatta di classi chiuse, di distanze sociali ed economiche abissali, dove si possono. E’ il periodo in cui, mentre l’imperatore lascia ai francesi il controllo economico del Paese, le famiglie nobili non si risparmiano colpi per governare le città.Ma questo è solo lo sfondo sociale su cui l’autore vietnamita, che dal 1985 vive negli Usa, ricostruisce la storia di suo nonno, tessitore della famiglia reale.
Il matrimonio combinato tra una donna di 24 anni e un bambino di sette dà il via a una combinazione di storie intense, di intrighi, passioni d’amore e vendette per la durata di qualche decennio.
L’arazzo che dà il titolo al romanzo è quello su cui il protagonista, il bambino diventato tessitore della casa reale, proietta le immagini della sua armonia ideale e di una danzatrice incontrata e persa. Ma l’arazzo è il romanzo stesso, per la tessitura curata dai minimi dettagli all’affresco generale. Perdite e riconoscimenti, mappe di tesori nascosti, l’alternanza di scene delicate e crudeli: ci sono tutti gli ingredienti per una lettura piacevole e avvincente.
Il romanzo è uno dei primi pubblicati dalla Nuova biblioteca Garzanti, collana di narrativa che comprende riedizioni di testi affermati (la prima è Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado) e novità internazionali.
(Luciano Minerva)