Last Updated on 1 Luglio 2012 by CB
Dal 2 luglio comincia la quarantatreesima edizione di Rencontres d’Arles. Il famoso festival internazionale della fotografia – che andrà avanti fino al 23 settembre, ospitando oltre sessanta mostre fotografiche e molti altri eventi – è stato negli ultimi quarant’anni un punto di riferimento della fotografia. Fu creato nel 1969 da fotografi ed appassionati dell’immagine come Lucien Clergue, Jean-Maurizio Rouquette, Michel Tournier e altri.
Il festival attrae collezionisti, curatori, galleristi, artisti, editori ed appassionati di fotografia da tutto il mondo. E poi ospita proiezioni notturne all’aperto nel teatro antico. Ogni sera un fotografo o uno specialista della fotografia presenta delle immagini, anche accompagnate da concerti o da performance artistiche. Da otto anni la Nuit de l’année permette di vedere fotografie di vari protagonisti della stampa, di riviste, di agenzie, su schermi giganti, durante una passeggiata fotografica notturna nel centro città.
Alcuni nomi interessanti di quest’anno (a parte Sophie Calle)
– Pietro Paolini è tra i vincitori di quest’anno del Word Press Photo;
– Anna Di Prospero è una giovane promessa italiana, vincitrice dei Lucy Awards e attiva con molte mostre personali;
– Gianni Cipriano famoso fotografo siciliano per il New York Times;
– Laura El-Tantawy è una fotografa egiziana molto attiva recentemente nella sua terra;
– Pierre Clauss è in mostra con un interessante lavoro degli espatriati corsi “sans papiers”, un problema sepolto ma molto serio in Francia;
– Alessandro Imbriaco è ora molto premiato, in Italia e non solo;
– Alisa Resnik è una talentuosa fotografa russa, lavora per Prospekt;
– Gihan Tubbeh, artista eclettica molto conosciuta in Perù, scrittrice, pittrice e film-maker;
– Andy Spyra, anch’egli pluri-premiato;
– Sean Lee, uno dei più famosi giovani fotografi di Singapore;
– Ikuru Kuwajima, riservato e vagabondo fotografo kazakho.
In occasione delle Rencontres il seminario internazionale Reflexions Masterclass ripercorre i suoi dieci anni con una mostra atelier e un libro.
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