Last Updated on 12 Agosto 2021 by CB

Il 21 ottobre ebbe luogo una prova privata della sinfonia, eseguita da un gruppo di insegnanti e di allievi del Conservatorio di Mosca. Alcuni dei musicisti erano ovviamente perplessi, e alla première la risposta del pubblico fu meramente educata, mentre la stampa in generale stabilì che la sinfonia era di qualità inferiore rispetto alle precedenti.
Čajkovskij fu invece più fiducioso: «Non è che non sia piaciuta, ma ha prodotto un po’ di sconcerto», scrisse due giorni dopo a Jurgenson. «Per quanto mi riguarda, sono più orgoglioso di questo lavoro che di qualsiasi mia altra opera.» Era stata semplicemente bollata come Sesta Sinfonia: Si minore e Modest rivendicava questo titolo come quello definitivo. Dopo l’esecuzione, i due fratelli avevano discusso sull’argomento, ma senza decidere nulla: «Lasciai la stanza con Pëtr Il’ič che non aveva ancora deciso nulla», ricordò Modest. «Poi, all’improvviso, mi venne in mente il titolo Pathétique. Tornai indietro e ricordo come fosse ieri di aver pronunciato quella parola mentre ero sulla soglia della porta. “Magnifico, Modest, bravo, Pathétique!” – e in mia presenza egli scrisse sulla partitura il nome che da allora le è rimasto.
(David Brown, Čajkovskij – Guida alla vita e all’ascolto, il Saggiatore, pgg.392-393)