Poesia

Last Updated on 1 Marzo 2004 by CB

Dal gennaio 1988 Crocetti pubblica la rivista mensile Poesia, che nei suoi molti anni di vita – record senza precedenti per un periodico culturale italiano – ha pubblicato 1.700 poeti, spesso tradotti per la prima volta nella nostra lingua. Nel numero di marzo si parla di tre poeti cinesi contemporanei: Mang Ke, Genzi e Duo Duo.L’articolo a cura di Giusi Tamburello ha il pregio di collocare nell’oggi la poesia cinese, di solito considerata nelle sue espressioni classiche; l’arte di scrivere versi, in Cina raggiunse un’espressione altissima durante l’epoca Tang (618-905 d.C.)

Si analizza la natura intrinsecamente poetica della lingua cinese, in quanto «lingua che, attraverso il disegno, esprime al tempo stesso la rappresentazione riconoscibile del reale e la rappresentazione, in quanto assenza, dell’ineffabile. Una lingua di poesia, dunque, ma non della pausa o della sospensione, bensì dell’essere e del non-essere».

L’autrice traccia un rapido excursus che parte dal mitico Shijing (Libro delle Odi, 1753 a.C.), e dall’arte del poeta-patriota suicida Qu Yuan (332-295 a.C.), per arrivare ai legami tra politica e poesia, sanciti da Mao nei Discorsi sulla letteratura e l’arte(1942), e poi presenti negli anni Cinquanta e in clima di Rivoluzione Culturale.

Uno degli aspetti della nuova poesia è il suo affrancamento dalla politica, il recupero dell’individualismo. «Centrale nella poesia di Mang Ke, di Genzi, di Duo Duo è l’io, in cinese wo. Ritorna, questo wo, incessantemente. Appare sperduto, umiliato, confuso. Ma non è un io che indulga all’autocompassione. Tutt’altro».

«(…) Con Mang Ke, Genzi e Duo Duo, che riportano l’individuo al centro della propria indagine, scompare la componente pedagogica del poeta cinese. Tutti e tre scrivono di un individuo martoriato, ma non hanno lezioni da dare né vie da indicare. A loro rimane la sensibilità percettiva del poeta-vate. Dopo di loro anche la narrativa cinese si riapproprierà del suo ambito. Anch’essa tornerà, nella seconda metà degli anni Ottanta, a rifiorire. Certamente, i fatti di Piazza Tian’anmen hanno segnato una battuta d’arresto e, oggi, troppo forte è il richiamo della cultura di consumo».

Oltre al sommario del numero in edicola, e di tutte le annate della rivista a partire dal 1988, il sito presenta una Poesia del giorno e l’archivio del Poeta del mese. La Crocetti Editore è stata fondata nel 1981 da Nicola Crocetti, grecista e traduttore di poesia greca moderna e contemporanea. (cb)

Prima o dopo

di nuovo è giunta l’ora in cui aspetto il
tuo arrivo
ogni volta in questo momento la mente si
surriscalda
impaziente mi affretto a uscire per dare il
benvenuto
corro giù per le scale, guardo fuori dalla
porta
solamente gli alberi immobili si muovono
ascolto il pomeriggio molto quieto
solamente la gente sileziona parla
una luce opaca
una veduta fioca
questo istante è del tutto simile a
quell’istante
quell’istante è stato forse prima di questo?
quest’istante può forse provocare dei
cambiamenti in quell’istante?
prima o dopo
mi rimane il dubbio che tu sia
realmente
venuta

Mang Ke

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