Last Updated on 7 Luglio 2011 by CB
Alex Ross è il critico musicale del New Yorker e autore del best-seller Il resto è rumore. Come il suo libro precedente era animato da una ambizione, quella di raccontare la musica classica e la storia insieme, in questa raccolta di articoli troviamo una stessa chiave di lettura, che tende a ‘linkare’ la musica con il resto. E così sotto uno stesso cielo ci sono la musica classica e quella pop. Da Bach a Björk. E poi Mozart, Schubert, Verdi, Brahms, Radiohead, Bob Dylan, Sonic Youth, Cecil Taylor, John Cage, Sinatra, Kurt Kobain…
Il critico musicale Alex Ross è anti-specialistico. “In sostanza, mi accosto alla musica non come a una sfera autosufficiente, bensì come a un modo per conoscere il mondo” (p.11). Si direbbe un viaggio conoscitivo senza meta e origine. Non a caso la citazione all’inizio è questa del Molloy di Beckett: “… Contemplo l’orgogliosa e inutile scia. Che, non allontanandomi da nessuna patria, non mi conduce verso nessun naufragio”.
Si parla in modo eccellente della musica classica in Cina, non soffermandosi solo sull’oggi con la crescita vertiginosa di popolarità di questa musica – il culto di Lang Lang ne è un esempio – ma nella storia, dalla Rivoluzione Culturale in poi. Un capitolo sulla crisi dell’educazione musicale. Uno su come le registrazioni hanno cambiato la musica. Alex Ross dà molte ‘notizie’ , è un modello positivo di un modo di fare cultura , trasversale e competente e davvero divulgativa, diverso da certe terze pagine a cui siamo abituati. Appassionato sia quando parla del rapporto tra Brahms e Wagner “deliziosamente complesso”, sia quando racconta lo ‘spirito eletto’ di Schubert o il Grand Tour dei Radiohead – sempre sospeso tra biografia e opera (entrambe ben raccontate perché oltretutto l’autore ha studiato pianoforte, composizione e teoria musicale). Più che aver reso la musica classica ‘cool’, ma certo avendola allargata a uditori più lontani, Ross in realtà incarna una figura di critico cool. Come altro si potrebbe definire uno che teorizza e che le canzoni sentimentali derivano dalla Ciaccona di Bach (così come dal basso ricorrente di Monteverdi e Purcell)? Ascoltare – e leggere – per credere. (Cristina Bolzani)
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ALEX ROSS è nato a Washington DC nel 1968. Ha studiato pianoforte, composizione e oboe. Ha frequentato Harvard, dove ha fatto studi di Storia europea, Letteratura inglese e Teoria musicale. Ross è il critico musicale del “New Yorker” dal 1996. È sposato con l’attore e cineasta Jonathan Lisecki. Tradotto in più di 15 lingue, Il resto è rumore ha vinto il National Book Critics Circle Award del 2007 e il Guardian First Book Award del 2008. Vincitore del Premio Napoli del 2010, il libro si è aggiudicato nel 2011 il Best Music Book Award e il Grand Prix des Muses. È stato finalista al premio Pulitzer e al Samuel Johnson Prize. (dal sito Bompiani)