Cristina Bolzani

I surfisti al collodio di Joni Sternbach

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© Joni Sternbach
© Joni Sternbach

E i surfisti , grazie a questa tecnica, sono archetipi , oltre il tempo. Oltre Point BreakJoni Sternbach insegna all’International Center of Photography di New York. Si è specializzata in collodio umido (termine usato per distinguere il processo da quelli con emulsioni in gelatina, che permettono l’uso di materiali fotografici a secco), un processo del XIX secolo che utilizza il banco ottico e che permette una definizione notevole, grazie alle lastre di vetro. E’ una tecnica molto complessa e può richiedere molto tempo prima di essere padroneggiata. Joni Sternbach ha dedicato gli ultimi otto anni per fare ritratti sulle spiagge, da Rhode Island in California , all’Australia e Inghilterra .

Nati nel Bronx, Joni ha ereditato dalla nonna l’amore per il mare . Ha prodotto le sue prime serie focalizzate sull’oceano – un corpo di stampe al platino/palladio concentrato sulla superficie dell’acqua – nel 1999. Poi ha spostato l’attenzione ai ruderi architettonici di insediamenti umani vicino alla riva. Ma è diventata  famosa solo dopo essersi imbattuta in un gruppo di nuotatori durante una pausa dal surf, nel 2006. Da allora usa la sua macchina fotografica vecchio stile per catturare il legame tra gli esseri umani, ognuno verso ciascun altro, e il mondo naturale.

Surf Site Tin Type è pubblicato da Damiani.

SurfLand – Joni Sternbach

Il fascino discreto del collodio umido

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