Suspense in pittura, Hopper a Roma

Last Updated on 28 Agosto 2018 by CB

hopperForse non sono troppo umano ma il mio scopo è stato semplicemente quello di dipingere la luce del sole sulla parete di una casa. (Edward Hopper). Ha rivoluzionato il modo di rappresentare e raccontare l’America. Al Complesso Del Vittoriano di Roma sono in mostra i capolavori di Edward Hopper in un percorso tra olii, acquerelli e disegni. E poi gli appunti del pittore, che rivelano il ruolo centrale delle sue opere soprattutto nel cinema.

Ma non dimentichiamo la sua potente influenza sulla fotografia. E’ il pittore che ha forse ispirato maggiormente la fotografia moderna statunitense. Basti pensare a Gregory Credwson e a Todd Hido; a Philip-Lorca diCorcia, William Eggleston, Stephen Shore. I loro scatti, proprio come i quadri di Hopper, contengono una densità emotiva stesa sul filo dell’immagine, in cui la luce è protagonista e presenza impalpabile.

 Nei suoi quadri la vita di ogni giorno è imbevuta di grandiosità, se pure alienata. Nella mostra romana  sono esposti circa sessanta capolavori prestati dal Whitney Museum di New York, che di Hopper custodisce l’intera eredità. La rassegna documenta l’influenza del pittore sul mondo del cinema, dai film di Hitchcock a quelli di Antonioni o Dario Argento.

Proprio per questo le sue tele ancora oggi si presentano come vere e proprie scene filmiche tanto che hanno accompagnato la storia di Hollywood, ma anche del cinema europeo. Una sezione del tutto inedita della mostra è dedicata all’influsso di Hopper nei film che hanno per protagonista Philip Marlowe, ma anche nei lavori di Hitchcock , primi fra tutti Psycho e Finestra sul cortile. In Profondo rosso, Dario Argento ricostruisce come Nighthawks la sequenza del bar, mentre in Velluto blu e Mullholland Drive, David Lynch s’ispira a molte altre opere. Così come Wim Wenders in Paris, Texas, Todd Haynes in Lontano dal Paradiso e i fratelli Coen in L’uomo che non c’era. Una sezione celebra la straordinaria mano di Hopper disegnatore e il suo metodo di lavoro; viene poi presentato un importante gruppo di disegni preparatori. La mostra riunisce anche alcune delle sue più significative immagini di donne.

Edward Hopper – Roma, Complesso del Vittoriano (1 ottobre-12 febbraio 2017)

Edward Hopper e Berenice Abbott

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